Procida: bellezze di un’isola Italiana

procida veduta della corricella

Procida al tramonto veduta della corricella

Adagiata nel golfo di Napoli e cullata dalle sue acque, Procida è fra le isole italiane più ricche di storia. Il toponimo Procida deriverebbe dal greco Prima Chyme, ossia vicina a Cuma. Molti i siti di interesse dell’isola come il monastero di S. Margherita che veglia sull’isola dal XII secolo;

monastero santa margherita procida

Monastero di Santa Margherita a Procida

l’abbazia di S. Michele, fondata nel duecento dai benedettini, ricca di interesse storico ed artistico in quanto custodisce numerose sculture, dipinti e arredi sacri. Essa è una delle attrazioni turistiche più ricercate nell’isola, infatti è visitata da migliaia di persone all’anno.

Navata Abbazia San Michele Arcangelo a Procida

Navata Centrale dell’Abbazia di San Michele Arcangelo a Procida

L’antica architettura di matrice islamica dell’isola è unica nel Mediterraneo e l’università di architettura di Tokyo gli ha dedicato ampi studi. Colpisce l’incuria, o peggio le ristrutturazioni degradanti che patiscono queste case preziose. Anche il castello feudale dei d’Avalos dopo il primo restauro ormai è in completo abbandono.

veduta palazzo d'avalos procida

Veduta dai giardini napoletani del palazzo di d’Avalos a Procida

Durante gli anni più floridi del regno di Napoli il re e la sua corte prediligevano Procida per la caccia e i maestosi palazzi del ‘500, ‘600 e ‘700 servivano ad accogliere loro e le corti straniere in visita. Quando poi i procidani svilupparono la cantieristica navale, i ricchi armatori si costruirono eleganti magioni con giardini che la Morante definì imperiali con le discese a mare.

Cosa offre l’isola di Procida

Procida è legata al continente da un braccio di terra subacqueo lungo appena 3 km e profondo solo 10 metri e ha da sempre rivendicato la sua appartenenza al mare che qui è il compagno di una vita. Essa è posizionata esattamente tra la più famosa isola di Ischia e il golfo di Napoli. L’isola ha una natura selvaggia ed è raggiungibile via mare da Pozzuoli, Napoli e Ischia. Procida è ricca baie e calette che si susseguono in una inverosimile corsa, l’architettura dell’isola si distingue per la presenza di scale e archi grazie ai quali la luce particolare dipinge incantevoli scorci. I procidani hanno sempre protetto la loro natura marina ed incontaminata. Oggi però Procida ha intrapreso la via verso il turismo e con eleganza e sapienza sceglie i suoi visitatori tanto che si parla di turismo elitario. Numerosi sono i servizi offerti che allettano soprattutto chi fa vacanza in armonia con natura e anche con se stesso, l’ospite può scegliere tra il diportismo e le immersioni con la scuola per sub, la riscoperta del patrimonio artistico e culturale con chiese monumenti e borghi da visitare, l’archeologia con la riserva naturalistica di Vivara.

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Veduta dal mare di Procida

Suggerimenti per salvare l’isola di Procida dal degrado

L’isola oltre ad offrire scorci meravigliosi, nasconde purtroppo alcuni lati poco positivi. L’antica struttura del carcere di Procida, chiuso dal Ministero di Grazia e Giustizia da più di venti anni, potrebbe essere sfruttata come struttura turistica o di studio ma anche questa volta è solo un’altra opera lasciata andare in rovina. Procida amata da Toti Scialoja, Cesare Brandi, Elsa Morante, Raffaele La Capra e tanti altri, fino agli anni ‘60 Procida era meta preferita dell’intellighenzia italiana. Oggi ci si gloria ancora di questi nomi, ma il degrado dell’isola ha allontanato scrittori ed artisti che dovrebbero tornare per diventare il suo passaporto per un turismo compatibile. Inoltre esiste un piano paesistico degli anni ‘70, che molto ha salvato, ma il suo carattere particolarmente protezionistico ha giustificato un abusivismo di necessità della popolazione. Bisognerebbe fermare e migliorare le costruzioni esistenti invece di edificarne altre senza regole. Si potrebbero prendere a modello le antiche case che pochi hanno recuperato incrementando il verde circostante restituendo all’isola l’antico splendore.

dimora di mimas

Sentiero per la dimora di Mimas

Prodotti tipici di Procida

Per quel che riguarda il cibo, essendo un’isola mediterranea, offre piatti tipici a base di pesce, tra cui la trippa di Volamarina (pesce luna), le acciughe marinate, gli spaghetti con le vongole veraci e calamari ripieni di acciughe. Oltre ai sapori di mare, l’isola offre piatti a base di carne prelibati come il famosissimo coniglio alla Procidana simile a quello all’Ischitana.

Conclusioni

In definitiva Procida è un’isola per chi ama la tranquillità, quasi un’isola che non c’è in stile Peter Pan dove il mare e il cielo si uniscono in un sodalizio divino.

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2 risposte

  1. Carmen ha detto:

    Bellissimo il post se ti va di leggere qualcosa sulla sponda opposta, dai uno sguardo al mio blog ☺

  2. diarioviaggi ha detto:

    Ciao Carmen mi è piaciuto molto il tuo blog 🙂 anche se non ho capito bene dove ti trovi adesso. Ma sei una trapiantata a nord? Comunque mi piace come scrivi e se ne hai voglia puoi aprirti un blog anche qui su questo sito! Ciao e a presto.

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