Paestum: cosa vedere, visitare e mangiare

Paestum, o meglio antica Poseidonia, colonia fondata dai Greci nel VII secolo a. C. nell’Italia meridionale: l’attuale denominazione le fu data dai Romani nel III secolo a.C. Raggiunse una grande prosperità grazie alla sua importanza commerciale per i rapporti del Mar Tirreno con i paesi orientali. Dopo la distruzione della vicina Sibari, nel 510 a.C. Paestum accrebbe la sua importanza dopo il trasferimento in massa degli abitanti della città distrutta.

Paestum: scavi archeologici

Scavi archeologici di Paestum

Scavi archeologici: i Templi di Paestum

I templi di Paestum sono una vera ricchezza artistica: il Tempio di Hera, dedicato ad Hera la divinità principale di Poseidonia e sposa di Zeus; il Tempio di Athena, il cui frontone è unico nel suo genere ed il Tempio di Nettuno, esempio di architettura templare in Grecia ed in Italia edificato secondo la leggenda in onore del Dio Poseidone-Nettuno in ottimo stato di conservazione anche se secondo studi recenti sembra che questo tempio sia stato costruito per compiacere il Dio Apollo.

Questi Templi sono edificati in marmo con proporzioni grandiose, sono giunti fino a noi in ottimo stato di conservazione e testimoniano l’importanza data, nella Magna Grecia come nella madrepatria, alla vita sociale. L’ordine dorico, il più antico e diffuso, si sviluppò nel VI secolo a.C. nel Peloponneso, e in Magna Grecia; esso veniva usato per costruire i templi di grandi dimensioni.

 

Scavi archeologici di Paestum: Museo e curiosità storiche

Oltre ai Templi molto importante è il Museo Archeologico di Paestum dove sono raccolti tutti i reperti che sono stati ritrovati nelle vicinanze della città, tra le opere più importanti abbiamo la Tomba del Tuffatore. Poseidone ed Atena proteggevano gli uomini dai pericoli del mare, illuminando con un faro la rotta di navigazione nel golfo, infondendo nei naviganti quella perizia e sapienza nel navigare indispensabile per giungere in porto sani e salvi come era accaduto ai fondatori di Poseidonia.

I fondatori provenivano da Sibari, colonia greca famosa per la sua ricchezza dovuta ai vasti territori dei traffici commerciali. La fondazione di Poseidonia dovette avvenire in seguito ad accordi pacifici e stabili con gli indigeni, la colonia infatti presentava un carattere agricolo che permetteva di sfruttare le vaste terre alla sinistra del fiume Sele e zone collinari circostanti. Gli scavi di Paestum rappresentano un palinsesto di storia straordinario: seppur della preistoria non ci sono grosse tracce monumentali è possibile percorre un viaggio attraverso i secoli. Si sa, ad esempio, che dalla fondazione della città greca i tre templi dorici sempre conservatisi in piedi, erano utilizzati dai naviganti del basso Tirreno come punto di riferimento per la navigazione.

Purtroppo questo sito, nonostante le sue bellezze. risente molto della concorrenza di altre località come Pompei, nota a chiunque, dunque risulta famosa soprattutto ad un pubblico più colto e selezionato anche se, dopo la nomina dell’ultimo direttore, il sito sta conoscendo uno sviluppo in crescita. Tutti i sabati sera il museo è aperto con apertura straordinaria dalle 20 alle 23 da maggio a dicembre.

Gli scavi archeologici sono raggiungibili in auto sull’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria uscendo al casello di Battipaglia e proseguendo per la statale 18. In treno purtroppo è necessario raggiungere prima la stazione di Battipaglia o di Agropoli per poi prendere un treno locale direzione Paestum.

Qui di seguito trovate un video della mia giornata trascorsa a Paestum:

Paestum: gastronomia e prodotti tipici

Nominata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, Paestum offre anche piaceri dal punto di vista gastronomico come la pizza del Cilento che non sarà quella napoletana ma è comunque una buona pizza, particolari sono la pizza ai fiori di zucca e la pizza alla curcuma.

Ma la vera attrattiva per il palato è la famosissima mozzarella di bufala: morbida, prelibata e cremosa che sarà in grado di conquistare anche i gourmands più raffinati ed esigenti. Numerosi infatti sono i caseifici che durante il tragitto come delle sirene potrebbero ammaliare chiunque.

mozzarella treccia di bufala paestum

Treccia di bufala DOP tipica della piana del fiume Sele

Un’ultima curiosità: se avete voglia di provare qualcosa di insolito, provate a cercare nelle gelaterie o in alcuni caseifici della zona il gelato fatto col latte di bufala. Un gelato per veri intenditori!

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