Cosa vedere in 7 giorni sull’isola di Kos

L’isola di Kos offre tantissimi posti visitabili. In 7 giorni scoprirete alcuni splendide spiagge, ma anche bellissimi luoghi posti nell’entroterra ed inoltre non mancheranno le visite di interessanti siti archeologici, per conoscere meglio la storia del paese. Appena atterrati contattate un noleggiatore (prendete accordi prima) che vi verrà cortesemente a prendere all’aeroporto. Quindi affittate uno scooter (meglio se 125cc, alcune salite sono ripide e un 50cc non ce la fa), quad o auto, poiché l’isola senza mezzi di trasporto autonomi è praticamente impossibile da visitare. Alla fine della vostra vacanza consegnate i vostri mezzi e chiedete cortesemente al noleggiatore accompagnarvi all’aeroporto.

mappa isola di kos

Mappa isola di Kos

1° Giorno dal paese di Zia al Paleo Pili

Partite dall’entroterra in direzione Zia. Si tratta di un piccolo villaggio con le sue taverne e negozietti su in montagna dove potrete ammirare un fantastico panorama anche al tramonto. Basterà percorrete il sentiero da Zia che porta sul Monte Dikeo. Una volta giunti a destinazione, beneficerete di una vista da mozzare il fiato.

Villaggio Zia a Kos

Il piccolo villaggio di Zia sull’isola di Kos

Da li dirigetevi verso Paleo Pili, un antico villaggio di epoca bizantina, che, purtroppo, è completamente lasciato a suo destino. Arrivati ai ruderi del castello, potrete ammirare un altro splendido panorama.

2° Giorno mattinata in spiaggia e visita al sito archeologico di Asklepeion

Indossate un bel costume e andate sulla spiaggia attrezzata di Paradise Beach. Si tratta di una delle spiagge più belle di Kos. In prossimità di questa spiaggia c’è la Bubble Beach dove potrete assistere al fenomeno delle bolle in acqua. Davvero uno spettacolo quindi munitevi di maschera e fotocamera subacquea per fare foto in mezzo alle bolle..

paradise beach di kos

La spiaggia Paradise Beach sull’isola di Kos

Nel pomeriggio spostatevi nel sito archeologico di Asklepeion, un tempo luogo di culto dedicato a Escolapio, dio della medicina, guarigione e dei serpenti. Il sito è suddiviso in tre piani collegati da delle scale monumentali e da un sentiero immerso nella pineta. Bisogna dire che è ben tenuto, anche se molti edifici sono andati distrutti a causa di svariati terremoti avvenuti nel tempo.

3° Giorno visita alla città di Kos

Un’altra bella spiaggia da scoprire è quella di Lambi. Questo è il posto adatto al turista che va alla ricerca di una beata tranquillità a Kos. La spiaggia è composta di una mescolanza di ciottoli e sabbia.

Fate una passeggiata nel centro città di Kos e visitate l’agorà (IV secolo a.C.). Nell’agorà non c’è molto, perché gli edifici sono stati fortemente lesionati dal sisma del 1933. Tra le belle strutture di origine greco-romana c’è il Tempio di Afrodite, una basilica paleocristiana e la stoà.

Nelle vicinanze dell’agorà non potete non vedere il Platano d’Ippocrate. Si dice che sotto questo immenso albero, Ippocrate impartisse le sue lezioni ai suoi allievi.

Platano di Ippocrate

Il noto Platano di Ippocrate

Spostatevi nel Castello dei Cavalieri (XIV secolo d.C.). L’edificio è stato costruito per fronteggiare le invasioni da parte dei turchi ottomani. Il biglietto d’ingresso costa 3 euro.

Consiglio anche una visita a Kos città anche di sera perché questa zona è ricca di locali notturni.

4° Giorno visita al villaggio Platàni

Non molto distante da Kos città è situato il villaggio Platàni. Ci abitano un gran numero di turchi, in precedenza ce n’erano molto di più, tuttavia il calo è stato scaturito dall’invasione della Turchia a Cipro e dai seguenti provvedimenti anti-turchi da parte del governo greco. Nel villaggio c’erano anche gli ebrei, ma sono stati sterminati durante l’occupazione nazista.

Scoprite L’Odeon, un teatro (I o il II secolo d.C.) davvero in ottimo stato e rinvenuto nel 1929 da un archeologo italiano di nome Luciano Lorenzi.

Odeon di Kos

il ben conservato Odeon di Kos

5° Giorno fate un salto nel parco termale di Embros

Siete degli appassionati di acque termali? Raggiungete Embros Thermae. Immergetevi nelle acque curative del Parco termale di Embros.

La Casa Romana risalente al II secolo d.C., e rinvenuta dagli archeologi italiani durante il terremoto del 1933, che ha scosso il paese. La casa era una dimora dei patrizi romani, questo per dimostrare l’importanza che rivestiva il paese per i romani.

6° Giorno tra spiagge e basiliche paleocristiane

Spostatevi nella spiaggia di Agios Fokas, dopo esservi fatti un bel bagno andate a fare una gita a Kefalos.Tra i posti belli da visitare c’è la basilica paleocristiana di Agios Stefanos e l’isolato monastero di Agios Ioánnis Pródromos.

7° giorno tra i paesaggi di Kos ed escursioni

L’ultimo giorno è dedicato a un’escursione a Mandraki, capoluogo di Nissiros. Ammirate la splendida ambientazione paesaggistica offertaci dal posto, il quale non si differenzia molto dalla bella isola si Santorini con i suoi candidi edifici.

Se vi resta qualche giorno in più potete spendere una giornata in escursione sul battello dei pirati alle isole di Kalimnos e Pserimos prenotabile nelle agenzie presso il porto di Kos.

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