Come visitare Budapest in 3 giorni

Budapest è una bellissima città molto raccolta e visitabile tranquillamente a piedi. quindi cercherò di essere breve e il più chiaro possibile in modo da non rendere l’itinerario troppo dispersivo.

budapest ponte delle catene

Veduta del ponte delle Catene ed il palazzo reale di Budapest di notte

1° Giorno

Partite dalla zona cardine della città in via Andrassy. In questa via c’è il teatro neo-rinascimentale dal nome: “Teatro dell’Opera di Stato Ungherese”. Il sito può essere visitabile e inoltre una guida turistica vi spiegherà tutte le caratteristiche del posto. Alla fine della via si trova un’opera monumentale: “La piazza degli eroi”. Nel cuore della piazza sorge il Monumento del Millenario costituito da una serie di statue e alcune delle quali rappresentano i primi fondatori del paese. Accanto al monumento potete ammirare due bellezze architettoniche: il museo di belle arti e la galleria d’arte Műcsarnok. Il museo di belle arti vanta 6 sezioni di periodi storici diversi, ma in questo periodo presenta solo una sezione aperta, senza, però, esibire le opere d’arte, perché in fase di restauro. Vi resta d’apprezzare la monumentalità dell’edificio dal suo interno. La galleria d’arte Műcsarnok ha un caratteristico mosaico sul timpano in cui è rappresentato Santo Stefano. La galleria ospita opere d’arte di artisti contemporanei: pittori e scultori.

Piazza degli Eroi a Budapest

Piazza degli Eroi

 

2° Giorno

Dirigetevi nel quartiere Buda per visitare il Castello reale. Quest’ultimo è stato il simbolo del potere politico della monarchia ungherese. Il castello non c’è più, vi sono solo alcune rimanenze che rimandano ai suoi fasti. Il posto è enorme, si può definire una vera cittadella con i suoi tanti edifici, tra cui un museo e una galleria d’arte. Se siete fortunati, potreste osservare il cambio della guardia dei soldati.

palazzo reale di Buda

Ingresso del palazzo reale di Buda

Nelle vicinanze del castello ci sono altre due prelibatezze: la chiesa di Mattia e il bastione dei pescatori. La chiesa di Mattia si presenta in stile neogotico e ne vale la pena visitarla per la sua originalità.

Chiesa di Mattia Budapest

Chiesa di Mattia presso la piazza della Santa Trinità a Budapest

Il bastione è costituito da 7 torri, che rimandano alle originarie 7 tribù magiare. Il nome “dei pescatori” ricorda un luogo del castello che era difeso dalla corporazione de pescatori. Dal bastione si ottiene una vista mozzafiato sull’intero territorio.

Bastione dei Pescatori

Bastione dei Pescatori

Passate poi per il ponte delle Catene che collega la parte antica (Buda) con la parte moderna (Pest) della città. Si tratta di un ponte costituito da 2 grandi piloni/archi, 2 marciapiedi pedonali ai due lati estremi del ponte, e una strada centrale dedicata al transito dei veicoli. Di sera il ponte è illuminato tanto d’acquisire un maggior tocco di classe.

 

3° Giorno

Passate per il quartiere moderno di Pest e visitate il Parlamento di Budapest, un edificio in stile neogotico e sede dell’Assemblea Nazionale Ungherese. Per accedere nel sito bisogna prenotare la visita. Una volta prenotata, avete a disposizione una guida turistica. Non sono visitabili tutte le stanze del Parlamento, ma solo alcune, fra queste c’è la bellissima Camera dei Deputati.  L’edificio ha una lontana somiglianza con il Palazzo di Westminster in Gran Bretagna.

Parlamento di Budapest

Parlamento di Budapest by night

Spostatevi nella basilica di Santo Stefano, quale santo patrono del paese. La struttura si presenta esteticamente monumentale ed è gradevolmente piacevole da vedere il cupolone al centro. L’ingresso è a pagamento, ma ne vale la pena visitarlo. L’interno è caratterizzato da marmi, opere d’arte, sculture e una reliquia del santo. Visitate anche la cupola percorrendo diverse centinaia di scalini.

Basilica di Santo Stefano a Budapest

Basilica di Santo Stefano a Budapest

Come ultima meta non può non mancare le iconiche terme di Budapest. Gli stabilimenti termali sono il frutto delle tante sorgenti termali che offrono il territorio. La maggioranza degli stabilimenti termali proviene dai turchi. Vi suggerisco di fare un bagno nelle terme di Széchenyi.

Terme Széchenyi

Terme all’aperto Széchenyi

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Contenuto protetto da Copyright !!