Arabia Saudita: cosa vedere tramite tour personalizzati

L’Arabia saudita è situata in Medio – Oriente, occupa gran parte della penisola arabica, e confina con Giordania, Iraq, Kuwait, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Oman, Repubblica dello Yemen, golfo di Aqaba e Mar Rosso.

Arabia Saudita: capitale Riyad

Veduta della città di Riyad capitale dell’Arabia Saudita

Lo stato è retto da una monarchia teocratica, il monarca si chiama Salmān bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd. La chiusura religiosa e culturale dell’Arabia Saudita la rende poco amata agli occhi dei Paesi esteri, dato i rigidi provvedimenti emanati soprattutto nei riguardi delle altre religioni. La religione di stato è quella musulmana, inoltre vi è una maggioranza di musulmani sunniti. Sussistono anche discriminazioni all’interno della stessa religione, cioè gli sciiti non hanno gli stessi diritti rispetto ai sunniti. Nonostante certe limitazioni, il Paese si sta aprendo al turismo.

L’arabo è la lingua ufficiale. La moneta utilizzata è il riyal saudita, ed al cambio (al momento della stesura di questo articolo), 1 riyal equivale a 0,23€.

Fatte queste premesse, vi do alcune dritte a proposito dei luoghi dell’Arabia Saudita da visitare consigliati attraverso tour guidati.

Prendete l’aereo e dirigetevi nella capitale, Riyad, quale centro amministrativo e culturale del Paese. La città rimase chiusa al progresso per diversi anni, oggi le cose sono cambiate, infatti, si presenta come uno dei paesi più sviluppati dell’Arabia Saudita. Vi elenco i posti più belli da vedere: Kingdom Centre, Fortezza Masmak, Rovine di Dir’aiyah, Museo di Riyadh, Granada Center. Raccomando la sosta di un giorno.

riyad by night

La città di Riyad by night

Potreste trascorre un giorno ad Abha, una città costituita da fascinose opere architettoniche. Vi suggerisco di scoprire il Monte Soudah alto 2.900 m, e Khamis Mushayt, una cittadina nota per il florido mercato dell’argento.

Visitate in un giorno l’Oasi di Najiran. Durante il tragitto per arrivare a destinazione, avrete modo di vedere gli splendidi edifici arabeschi fatti con mattoni di fango e paglia, inoltre potreste vedere i babbuini arabi. Arrivati a destinazione, vi suggerisco di visitare i seguenti siti: Qasr Al – Imara, il forte del Governatore, il sito archeologico di Al – Ukhdud e il Palazzo di Al – Aan.

Andate alla scoperta del bellissimo deserto posto intorno alla città di Tabuk. Vi suggerisco di soggiornare per due giorni.

deserto del tabuk

Deserto del Tabuk

Ma in Arabia Saudita ci sono tanti altri posti dove potreste dedicare soste per qualche giorno. I posti da visitare sono: Ras Ash Sheikh Hummayd, Duba, Al Waji, Monti dell’Haikaz e Oasi di El Ula. In quest’ultimo luogo, c’è il sito archeologico di Mada’in Saleh. Il sito pre-islamico valorizza quelli che erano i fasti della città abitata dai thamundeni e nabatei. Nel 2008, il sito è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Nel sito ci sono tante tombe che si estendono su uno spazio di 13,4 km. Oltre a queste opere fatte costruire dai nabatei, sono visitabili le mura, templi, torri, etc. La città, come Petra, era un noto centro per il commercio dell’incenso.

Nel vostro tour, non può non mancare la città di Jeddah. Un tempo era un piccolo villaggio di pescatori, data la sua collocazione in prossimità del Mar Rosso. Oggi, questa meta è nota soprattutto per il passaggio di una grande moltitudine di pellegrini che si dirigono nei luoghi sacri di Medina e La Mecca. Si pensa che in questo posto stesse Eva, il personaggio biblico, in quanto è stato localizzato un luogo, tuttavia le autorità locali sono state vincolate a chiuderlo al pubblico, poiché un numero altissimo di fedeli l’ha venerata. Tra i posti da vedere ci sono il quartiere Alawi Suq, famoso per il caotico commercio, e le “corniche”, cioè il lungomare della città.

Citta di Jeddah

veduta della Citta di Jeddah

È giunto il momento di fare i bagagli ed alla fine di questo intenso itinerario vi resteranno nel cuore le splendide architetture arabesche da mille e una notte immerse nei vasti e silenziosi paesaggi desertici.

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